Comunicazione è potere

L’azione, ecco il minimo comune denominatore di ogni grande successo; l’azione è ciò che produce risultati. Il sapere è potere potenziale finchè non capita nelle mani di qualcuno che sa agire con efficacia. Il termine potere significa “facoltà di agire”.

Ci sono due forme di comunicazione che plasmano le nostre esperienze esistenziali:

  • Comunicazione interna sono le cose che immaginiamo, sentiamo, diciamo nel nostro intimo.
  • Comunicazione esterna sono le parole, tonalità, espressioni facciali, portamenti corporei, azioni fisiche che servono a comunicare con il mondo.

Ogni comunicazione è un’azione, una causa che produce effetti e ha qualche conseguenza per noi e nostre opinioni per gli altri. Quelli che hanno imparato a servirsene in maniera efficace possono mutare la propria esistenza.

Comunicare è quella capacità di trasmettere agli altri le proprie visioni, aspirazioni, gioie e missioni. La comunicazione è lo strumento di cui a nostra volta ci serviamo per muovere noi stessi.

Dal nostro livello di padronanza della comunicazione col mondo dipenderà il livello del nostro successo sul piano personale, emozionale, sociale e finanziario. Il livello di successo cui si perviene interiormente come la felicità, la gioia, l’estasi, l’amore e tutto ciò che si desidera, è il diretto risultato del nostro modo di comunicare con noi stessi. Come ci sentiamo, non deriva da ciò che ci succede nella vita, bensì dalla nostra interpretazione di quel che accade. La qualità della vita non è determinata da quello che ci accade, ma piuttosto da come ci atteggiamo nei confronti di ciò che ci accade. Sei tu che decidi come sentire e agire in base da come hai scelto di percepire la tua esistenza.

Cos’è la percezione e cosa comporta?

Cos’è la percezione? Come influenza i nostri stati d’animo?

In questo articolo vedremo cos’è la percezione e come sia fondamentale, nella nostra quotidianità, l’importanza che diamo al percepito. Molte volte attorno a noi ci sono occasioni che potrebbero permetterci di fare della nostra esistenza esattamente quel che vorremmo che fosse; ci sono modi di vedere i nostri problemi di maggior momento quali le nostre migliori occasioni – sempre che sia in grado di uscire da come percepiamo la realtà.

Cos'è la percezione?

Etimologicamente, la parola percezione è da ricondursi al latino percìpere

È composta da  per, e cioè per mezzo, attraverso… più la parola  capĕre, e cioè prendere, raccogliere. Riunire le informazioni necessarie attraverso dati sensoriali per venire a conoscenza. In psicologia, con la parola percezione si intende l’elaborazione dei dati forniti dai sensi a cui, attraverso l’elaborazione del cervello, viene attribuito un significato. Il nostro significato!

Un’interpretazione intuitiva legata all’esperienza, alla conoscenza, innescata da stimoli sensoriali ed elaborata da organi sensoriali. Ecco cos’è la percezione

Nulla al mondo ha un significato implicito; le nostre sensazioni e il nostro agire dipendono dalla percezione che ne abbiamo. Un segnale ha un significato solo nella cornice o contesto in cui lo percepiamo.

Tendiamo a contestualizzare le cose basandoci sul modo in cui le abbiamo percepite in passato, e molte volte cambiando i moduli percettivi abituali siamo in grado di offrire a noi stessi un maggior numero di scelte.

Le percezioni hanno carattere creativo

Proprio così… Una percezione è in grado di oscurare con delle ombre o illuminare di luce e colori la realtà. Giusta o sbagliata che sia, se percepiamo una cosa come negativa, sarà questo il messaggio che trasmetteremo al cervello, il quale a sua volta produrrà stati d’animo che ne faranno una realtà. Allo stesso modo, se dovessimo percepire qualcosa di positivo, anche erroneamente, arriveranno segnali ricchi di colori che marcheranno positivamente una verità che sarà solo nostra.

Cos'è la percezione?

Cos’è la percezione se non un “innesco”. L’avvio a un processo di reazioni agli stimoli esterni

La percezione viene innescata da uno stimolo e viene elaborata in base al contesto in cui si rivela. Attraverso la percezione siamo in grado di fare una valutazione immediata di ciò che sta accadendo intorno a noi, dopodiché, si avviano una serie di processi che il cervello mette in atto per fare una elaborazione del percepito, come una sorta di filtro che cestina alcune sensazioni e ne considera importanti delle altre.

Esempio: il suono di un passo può avere tanti significati in base a come lo contestualizziamo

Infatti non ha un effettivo significato se lo sentiamo in una strada affollata perché non ci facciamo caso dato che non lo sentiamo. Ma se lo sentiamo quando siamo soli in casa, a tarda notte e un istante dopo quei passi si dirigono verso il nostro uscio, allora acquista un significato. Eppure ha lo stesso suono ma il contesto è cambiato, quindi lo stesso segnale può avere molti significati a seconda di ciò che in passato ha significato per noi in situazioni simili, determinando uno stato d’animo di paura o di gioia. Il significato di ogni esperienza esistenziale dipende dalla cornice in cui la inseriamo.

Nel linguaggio comune, e nei legami interpersonali, cos’è la percezione? Come funziona?

Hermann von Helmholtz, medico fisiologo tedesco soprannominato “cancelliere della fisica” afferma che: ” il sistema percettivo corregge i valori della percezione all’insaputa del soggetto“.

In poche parole, un’elaborazione inconsapevole che avviene, in primo luogo, attraverso il nostro sistema percettivo, e cioè, l’insieme di organi attraverso i quali manifestiamo i cinque sensi. Una percezione sensoriale.

Cos'è la percezione?

Un processo cognitivo che si muove attraverso la memoria, l’intelligenza. Percepire è un po’ come intuire, presagire, captare, immaginare…

Fra questi sinonimi, quello che mi soddisfa di più è immaginare. Attraverso il nostro percepito viene fuori un dipinto, l’immagine della “nostra” realtà. Questa, che rispecchi la verità o meno, provoca una serie di comportamenti, convinzioni, umori… Stati d’animo che influenzano in modo rilevante il nostro quotidiano. (leggi l’articolo sul potere degli stati d’animo) Quindi, voglio farti una domanda: Quanto è importante elaborare le immagini del nostro percepito? Vorrei che mi rispondessi nei commenti.

La percezione e la comunicazione

Percepire in maniera errata influenza negativamente i rapporti con gli altri, infatti, per evitare che le nostre sensazioni influenzino, negativamente, l’immagine che il nostro percepito ci propone, è fondamentale creare una comunicazione empatica. Questo tipo di comunicazione prevede la conoscenza reale della persona che abbiamo di fronte e non l’idea che si siamo fatti attraverso le sensazioni.

L’essenza stessa della percezione geniale del mondo sta nella capacità di penetrare nel profondo delle cose, mentre l’essenza della percezione illusoria sta nel nascondere a se stessi la realtà.“

Pavel Aleksandrovič Florenskij